SERVIZI PSICOLOGICI

PSICOTERAPIA IN GENERALE

La psicoterapia o terapia del parlare è un modo per aiutare le persone con un’ampia varietà di malattie mentali e difficoltà emotive. La psicoterapia può aiutare a eliminare o controllare i sintomi problematici in modo che una persona possa funzionare meglio e aumentare il benessere e la guarigione.

I problemi aiutati dalla psicoterapia includono difficoltà nell’affrontare la vita quotidiana; l’impatto di traumi, malattie o perdite mediche, come la morte di una persona cara; e disturbi mentali specifici, come la depressione o l’ansia. Esistono diversi tipi di psicoterapia e alcuni possono funzionare meglio con determinati problemi o problemi. La psicoterapia può essere utilizzata in combinazione con farmaci o altre terapie.

COME E’ STRUTTURATA

La terapia può essere condotta in un ambiente individuale, familiare, di coppia o di gruppo e può aiutare sia i bambini che gli adulti. Le sessioni si tengono in genere una volta alla settimana per circa 30-50. Sia il paziente che il terapista devono essere attivamente coinvolti nella psicoterapia. La fiducia e la relazione tra una persona e il suo terapeuta sono essenziali per lavorare insieme in modo efficace e trarre beneficio dalla psicoterapia.

La psicoterapia può essere a breve termine (alcune sessioni), occuparsi di problemi immediati o a lungo termine (mesi o anni), occuparsi di problemi di vecchia data e complessi. Gli obiettivi del trattamento e le modalità per la frequenza e la durata dell’incontro sono pianificati congiuntamente dal paziente e dal terapista.

La riservatezza è un requisito fondamentale della psicoterapia. Inoltre, sebbene i pazienti condividano sentimenti e pensieri personali, il contatto fisico intimo con un terapista non è mai appropriato, accettabile o utile.

TIPOLOGIE

Oggi vengono utilizzati diversi tipi di terapia. La scelta del tipo di terapia dipende dalla particolare malattia e circostanza del paziente e dalle sue preferenze. I terapisti possono combinare elementi di approcci diversi per soddisfare al meglio le esigenze della persona che riceve il trattamento.

Tale approccio postula una complessa relazione tra emozioni, pensieri e comportamenti evidenziando come i problemi emotivi siano in gran parte il prodotto di credenze disfunzionali che si mantengono nel tempo, a dispetto della sofferenza che il paziente sperimenta e delle possibilità ed opportunità di cambiarle, a causa dei meccanismi di mantenimento.

La teoria di fondo, sottolinea l’importanza delle distorsioni cognitive e della rappresentazione soggettiva della realtà nell’origine e nel mantenimento dei disturbi emotivi e comportamentali. Ciò implica che, non sarebbero gli eventi a creare e mantenere i problemi psicologici, emotivi e di comportamento, ma questi verrebbero piuttosto largamente influenzati dalle strutture e costruzioni cognitive dell’individuo (assunto già condiviso ai tempi del filosofo stoico Epitteto).

La psicoterapia cognitivo-comportamentale (CBT) si propone, di conseguenza, di aiutare i pazienti ad individuare i pensieri ricorrenti e gli schemi disfunzionali di ragionamento e d’interpretazione della realtà, al fine di sostituirli e/o integrarli con convinzioni più funzionali.

La CBT ha assunto il ruolo di trattamento d’elezione per i disturbi d’ansia, così come attestano recenti documenti diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

La psicoterapia cognitivo-comportamentale combina due differenti forme di terapia:

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LA PSICOTERAPIA COGNITIVA

Che aiuta ad individuare certi pensieri ricorrenti, gli schemi fissi di ragionamento e di interpretazione della realtà, che sono concomitanti alle forti e persistenti emozioni problematiche vissute dal paziente, a correggerli, ad arricchirli, ad integrarli con altri pensieri più realistici, o, comunque, più funzionali al proprio benessere.

Il cambiamento dei contenuti e dei processi cognitivi problematici (convinzioni, valutazioni, aspettative, emozioni, distorsioni cognitive, ecc.) non viene perseguito, quindi, soltanto mediante la discussione e la riformulazione delle convinzioni disfunzionali dei pazienti, bensì mediante numerosi e variegati metodi d’intervento, diretti non solo agli aspetti cognitivi del funzionamento dell’individuo, ma anche a quelli specificamente emotivi e comportamentali.

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LA PSICOTERAPIA COMPORTAMENTALE

Che aiuta a modificare la relazione fra le situazioni che creano difficoltà e le abituali reazioni emotive e comportamentali che la persona mette in atto in tali circostanze, mediante l’apprendimento di nuove modalità di risposta, l’esposizione graduale alle situazioni temute e il fronteggiamento attivo degli stati di disagio.